La nascita del sistema operativo LINUX
La vita è
«breve e dolce» e ogni cosa, il sesso, la guerra e la tecnologia, passa
attraverso 3 fasi: «la sopravvivenza, l'ordine sociale e il divertimento. La
guerra e il sesso sono molto vicini alla terza fase, la tecnologia sta per
arrivarci. E nell'evoluzione: alla fine facciamo tutto solo per divertirci.
.. ». Il padre di questa filosofia viene dalla Finlandia («la terra con il più alto numero di cellulari, nodi Internet e, ovviamente, renne pro capite»: il suo cognome significa "i domini di Thor", veste di preferenza magliette omaggio di ditte di computer, calze e sandali, ascolta Janis Joplin e Pink Floyd, legge Dean Koontz e, quando non programma al computer, o cerca di riacchiappare le figlie piccole, tiene conferenze sulla programmazione. |
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POVERO RICCO ‑ E' stato povero e ora è molto ricco, ma non ne fa un problema, anche se una certa mitologia di Internet lo considera l'anti Bill Gates. Perché ha inventato il software che dovrebbe fare a Microsoft quello che non è riuscito al governo Usa. C'è da dire che ha naso. E lo distingui da Bill Gates a naso. Perché ha un naso importante. La leggenda vuole che in Microsoft tengano la sua immagine su un bersaglio per freccette. «Troppo facile colpirmi, col naso che mi ritrovo ... », replica malizioso nella sua autobiografia “Rivoluzionario per caso” (Garzanti). “Gli occhiali li ho sempre messi per depistare gli sguardi... Solo da poco mi posso definire più uomo che naso”.
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Un giorno in uno zoo australiano un pinguino gli becca un dito e lui, come mascotte totemica, sceglie un pinguino poi chiamato Tux. Lo disegna Larry Ewing su poche semplici indicazioni di Linus: «Deve avere l'aria di essersi appena fatto una birra e la più bella scopata della sua vita». Tux, secondo alcuni, è la contrazione di "Torvalds Unix", secondo altri viene da tuxedo (i pinguini sembrano naturalmente in smoking ... ), e soprattutto fa rima con Linux. Linux viene da Linus. |
Dove c'è un computer e il simbolo del pinguino (che in fondo ricorda Linus) lì c'è Linux.
Che cos'è Linux? Un sistema operativo per computer creato (come suona l'autobiografia in originale) Just for Fun: solo per divertirsi. È una fiaba nordica moderna. C'era una volta Linus Benedict Torvalds, nato a Helsinki il 28 dicembre 1969, figlio di giornalisti comunisti e separati, che viveva con un nonno professore di statistica (Leo Waldemar Torriqvist), grasso e innamorato del suo computer, un antidiluviano Commodore Vic 20. Alla morte del nonno il ragazzo eredita il Vic e comincia a smanettarci. Poi passa a un Amiga, a un Sinclair («perché era nero, spígoloso e figo») e a un Pc assemblato, potente grigio e anonimo. Sta in mutande in casa dietro tende nere e smanetta («la programmazione aiuta a superare gli inverni finlandesi»): non pensa ai vestiti, ai dischi, alle ragazze. È un secchione, sciattone e quattr'occhi, fanatico di informatica e tecnologia e capace di mettere le mani nel Pc (hacker: soprannome dato a chi si faceva i mobili con le assi, che passò ai curiosi che sventravano trenini e computer). Usa un sistema che si chiama Mimix, un derivato di Unix. Vuole di più. "Solo per divertirsi" comincia a crearsi un emulatore di terminale e lo mette in Internet, giusto per avere qualche giudizio.
VOLEVO CHIAMARLO FREAX - Il 5 ottobre 1991 (non ha ancora 22 anni ... ) invia questa e‑mail al newsgroup comp.os.minix dell'Università di Helsinki: "Non riesci a dimenticare i bei giorni del Minix 1.1 quando gli uomini erano uomini e si scrivevano i driver da soli? Ti manca un bel progetto e muori dalla voglia di affondare i denti in un sistema operativo da adattare alle tue esigenze? ... Allora questa mail potrebbe fare al caso tuo...". Il tono è buffo, la svolta epocale. È il principio della valanga che lui vorrebbe chiamare Freax (ma poi cede ... ): Linus crea Linux chiunque può migliorarlo, tutti lo possono prelevare in Rete. Gratis. Linus si tiene solo la funzione di decidere quale miglioramento passa nella versione definitiva (è il software più testato al mondo ... ), ma non gliene viene un soldo (ha uno stipendio all'università). All'inizio una cosa da hacker, in 10 anni un giro da miliardi di dollari, perché alle grandi industrie sembra il modo per svincolarsi dal monopolio Microsoft. Pensateci: il vostro computer di solito gira con Microsoft Windows, talvolta è un Apple. Però, i computer che dirigono il traffico in Internet usano quasi tutti Unix. Differenza? Windows e Apple sono "facili", ma li tenete come ve li hanno inscatolati, li pagate e dipendete da chi li ha rilasciati. Unix è "difficile" (niente icone o doppi clic, solo codici precisi), ma chi lo conosce diventa Dio: fa fare al computer quello che vuole.
IL LIBERATORE ‑ Linus "libera" l'Unix e, secondo i dettami dell'Open Source (codice sorgente aperto), lo mette a disposizione di tutti. Gratis. Fosse meno complesso, sarebbe il perfetto prodotto collettivo per l'informatica no‑profit e no‑logo. E in effetti c'è chi ne ha fatto una guerra di religione (ricambiata) contro Microsoft. Grazie al cielo Linus, come Marx non era marxiano, non è linuxiano. Nel ‘93, Tove, 6 volte campionessa finlandese di karaté, sua studentessa, per un compito a casa gli manda un invito e‑mail. Escono. Per 4 giorni Linus non tocca computer.. Adesso hanno 2 figlie, Patricia e Daniela Yolanda, e dal 1997 vivono a Santa Monica, California, dove Linus si trasferisce a lavorare nel misterioso progetto Transmeta (ora si sa che è "solo" un chip e l'azionista di maggioranza, alla faccia delle guerre di religione, è uno della Microsoft ... ).
DITTATORE? Macchè ‑ Sempre sbracato, Linus gira con una Bmw Z3 (azzurro metallizzato, il suo colore preferito), perde a squash con Tove, perde a biliardo con l'amico Avuton, quando viene la babysìtter esce e vede un film alla settimana, legge, beve birra (con una cassa di Guinness un linuxologo s'è guadagnato un'intervista) e con modestia, più che un profeta, si ritiene uno «salito sulle spalle dei giganti» (come Newton. ..). Non si sente in guerra con Microsoft: «Linux non occupa una nicchia. è un flusso: scorre ovunque vi sia dell'interesse. È un modo più organico di diffondere tecnologia, conoscenza, ricchezza e anche divertimento». Ovviamente, gli integralisti dell'Open Source sospettano che il custode dei diritti morali e giudice dell'evoluzione di Linux si sia trasformato in un "dittatore benevolo". «No. Sono solo pigro. E anche se non ho venduto il software, non sono un monaco modemo frugale e solitario. Volete sapere se il successo mi rovinerà? La risposta è naturalmente sì. Perché tutto deve evolversi. Un giorno qualcuno ne avrà abbastanza di Linux e inventerà Fredix oppure Diannix (se sarà una ragazza ... ). E il mondo sarà diventato un posto un po' migliore ... ».